L’inquieta leggerezza della solitudine

🌐 Una voce dal cuore, una voce fuori dal coro. Donato Nitti non ama le lusinghe, neppure gli applausi. La sua poesia non fa rumore, eppure ha molto, molto da dire.

Dice Donato Nitti: «Appartengo a una specie di uomini che stanno ai margini del mondo di cui fanno parte e non guardano la massa». Perciò quando scrive prosa e poesia lo fa soltanto per se stesso. «Per distrarmi» sottolinea. «Senza pretesa di valore» aggiunge. Non mira a conquistare gli altri, non gli interessano gli applausi, tanto meno gli interessano le lusinghe. Lui, avvocato di professione, è fatto così: è fuori dal tempo, fuori dal coro. Felicemente fuori dal tempo, felicemente fuori dal coro. Mentre il mondo attorno fa parecchio rumore, lui sceglie il silenzio, la riflessione profonda, l’analisi, l’introspezione.

Molte parole scritte / e ancora più quelle che non lo sono

canta in “Parole”, poesia ispirata da Wislawa Szymborska.

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